La conoscenza è la chiave per aprire la porta della consapevolezza di sé e della realtà che ci circonda. (M.B.)
La ricerca, nella rete, della parola “consapevolezza” da accesso a una miriade di link che puntano a percorsi, osservazioni, maestri, associazioni, coach, santoni, psicologi, ambiti olistici e nerd in un pot-pourri di significati estremamente variegati e di vario spessore contenutistico a seconda da chi viene menzionata e a quali scopi.
Essere consapevoli di cosa?
Di sé stessi, della realtà che ci circonda? Sì, ma quale realtà?
Del proprio passato, delle nostre potenzialità, del dolore o dei traumi subiti, degli errori e delle conquiste, della situazione politica, delle problematiche ecologiche, dei DSA o dell’autismo, della violenza contro le donne…?
Ognuno di questi è uno spazio in cui le conoscenze, i fatti, le azioni, tutto si interseca in ragnatele che disegnano percorsi conoscitivi che, pur partendo dalle stesse considerazioni iniziali, si dipanano verso mete inaspettate proprie di ognuno di noi.