O è Natale tutti i giorni o non è Natale mai… (Jovanotti e Luca Carboni)
Tutti parlano delle cose del Natale, ma pochi parlano del Natale.
Forse la causa è da ricercarsi nel fatto che si ha una conoscenza molto sommaria di qualcosa in cui sono presenti contenuti ed azioni potenti a livello storico, antropologico, di costume, economico ed altro ancora. Basti pensare che ogni volta che scriviamo una data… contiamo il tempo passato da quel Primo Natale!
Se il Natale assume per i cristiani il valore della Buona Notizia, per i non credenti, gli agnostici o per chi crede in altro, esso riveste il fascino dell’inizio di qualcosa di nuovo e di bello.
È forse per questo che molti, anche fra coloro che non credono in maniera canonica, “lo sentono dentro”.
Il Natale, infatti, interroga le coscienze, pone le domande che scaturiscono dagli eventi di novità, rappresenta l’inizio di qualcosa di bello che prima non c’era e ora è lì come un bambino appena nato, piccolo ed indifeso, ma portatore di una forza che rende possibili scelte di cambiamento.