Eppure, come abbiamo visto, ci sono abitudini e ordini che possono essere cattivi, ossia “immorali”, per quanto ci si presentino sotto forma di ordini o di usi accettati.
Se vogliamo approfondire seriamente queste questioni, se veramente vogliamo imparare come usare la libertà che abbiamo è meglio lasciar perdere ordini, abitudini e capricci.
(Fernando Savater)
Il seminario propone una riflessione circa i contenuti della comunicazione tra genitori e figli e, in particolare, vuole porre delle domande sul perché riteniamo validi alcuni valori a cui, e con cui, educhiamo i nostri figli.
Perciò, non tanto un discorso morale teso a definire quali possano essere i comportamenti giusti, ma un discorso etico che rifletta sul perché li consideriamo validi. Per altro è proprio questo uno dei problemi più grandi nella relazione con i figli, soprattutto adolescenti: dare motivazioni congrue al perché di certe richieste, divieti o proposte che i genitori presentano. Molto spesso i valori che dovrebbero suffragare le scelte educative dei genitori non reggono al confronto con altre “morali” di persone e realtà sociali diverse.