P008 – Erotismo e Sessualità (M.Bottino)

Il corpo dell’amato diventa mondo in cui si misura la bellezza del dono, e il mondo diventa corpo, fragile e palpitante, anch’esso abitato di presenza.
Formazione Puntopiù · Dicembre 6, 2020

’erotismo è anzitutto un canto che, tramite i corpi, celebra la bellezza della vita. Certo questa bellezza, in qualche modo, si concentra sul corpo dell’amato, non inizialmente o essenzialmente per motivi estetici, ma perché questo corpo, nella sua vicinanza data, esprime ad un tempo l’accoglimento del desiderio e la tenerezza del dono; perché apre sul mistero profondo della vita, attestando il mistero di una vita.
L’erotismo diventa allora la celebrazione di questo stesso mistero, del legame che l’uomo avverte fra la sua particolarità e il suo limite, in quell’estrema specificità dell’atto sessuale, e la sua comunione originaria, al mondo e alle cose.
Il corpo dell’amato diventa mondo in cui si misura la bellezza del dono, e il mondo diventa corpo, fragile e palpitante, anch’esso abitato di presenza.
Perciò “fare l’amore” secondo il bel modo di dire popolare, è sempre un poema, un atto che organizza il mondo. (Eric Fuchs)
I temi dell’erotismo e della sessualità impongono riflessioni su:

· le fantasie “proibite” dalla società permissiva o dalle nostre convinzioni senza fondamento;
· le paure dell’inadeguatezza emotiva;
· il disagio dell’inesperienza relazionale;
· la sacralità del corpo;
· la sessualità accogliente e la sensualità di potere;
· la possibilità procreativa non disgiunta dall’atto sessuale;
· il valore dell’affetto;
· le chimere dell’amore.
– … queste riflessioni aprono un ampio scenario in cui i temi trattati travalicano i luoghi limitanti della fisicità e della sessualità così come molto spesso vengono considerati e condivisi.

Se non sai chi sei non puoi fare l’amore. Al più puoi accoppiarti.
All’inizio ti piacerà,  ma sarai come un ubriaco che continua a bere: non distinguerai il sapore del vino buono da quello cattivo.
E ti sveglierai di cattivo umore, con le idee confuse e la bocca amara.
E cercherai altro vino con cui cacciare una sensazione che da troppo tempo ti accompagna: quella di essere solo.
E di non ricordare il tuo nome. (M.B.)

N.° slide: 23 – Durata: 85′

Conduce: dr. Maurizio Bottino

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